1) Tutte le attività politiche ed istituzionali devono in modo trasparente ed imparziale perseguire la realizzazione del bene comune, attraverso il funzionamento costante e coerente dei servizi pubblici, la promozione delle risorse umane, culturali ed economiche del proprio territorio con metodi ufficiali e criteri di merito certificabili.. Le cariche elettive di livello comunale sono svolte a titolo gratuito, con la previsione di un semplice rimborso spese, che può indicarsi in € 100 mensili. Il Sindaco e gli Assessori godranno di una indennità dimezzata rispetto a quella attualmente vigente. Il Movimento aderisce e promuove tutte le iniziative volte a prevedere la preferenza e la scelta dei candidati a tutte le competizioni elettorali di ogni livello, la democrazia e la partecipazione nei partiti e nella politica cittadina, la permanenza nei medesimi consessi elettivi di ogni livello per massimo dieci anni e comunque non oltre due tornate elettorali. Le indennità ed i rimborsi per le acriche elettive e per gli assessorati di livello regionale dovranno prevedersi in massimo € 5.000 per i consiglieri regionali ed € 7.000 per gli assessori.
2) Al centro delle iniziative comunali che comportano oneri di spesa ci sarà il rispetto assoluto della dignità dell’individuo e della famiglia, con il perseguimento di risultati che agevolino fiscalmente ed economicamente le giovani coppie con figli, le giovani madri, le famiglie in difficoltà, i disoccupati da più anni. Tutti gli impiegati comunali, gli addetti ai servizi, i lavoratori di cooperative o società partecipate godranno di una tutela e di un monitoraggio costante del rispetto dei loro diritti e dovranno offrire con costanza e efficienza i servizi cui sono preposti. L’amministrazione comunale deve impegnarsi a rendere edotti i cittadini sull’effettivo impiego del danaro pubblico, anche predisponendo un documento di bilancio semplificato e comprensibile ai piu’. Il Comune di Cosenza deve impegnarsi inoltre a rimodulare i metodi di determinazione di oneri, tributi e corrispettivi per i servizi, legando gli importi al numero dei componenti il nucleo familiare.
3) L’istituzione di un Fondo di Solidarietà Comunale, presieduto da tre membri esterni all’amministrazione, di cui due indicati dalla maggioranza ed uno dalle opposizioni, individuati tra persone di indubbia moralità e conoscenza dei bisogni e delle problematiche sociali. I membri indicati dal consiglio comunale non potranno per la successiva fase elettorale essere candidati o nominati assessori o membri di enti e fondazioni gestite o partecipate dal Comune di Cosenza. Il Fondo sarà alimentato con apposito capitolo di bilancio e mediante donazioni di privati, enti o istituzioni, rigorosamente certificate e registrate, collegando in modo anonimo donazioni ed interventi. L’amministrazione comunale vaglierà le domande inoltrate da singoli privati in stato di indigenza, da famiglie o da associazioni che chiedono un contributo una tantum per le esigenze primarie di persone e famiglie in estrema difficoltà. Il preventivo parere della commissione di membri esterni è obbligatorio per elargire i contributi. Potranno prevedersi anche forme di assistenza come l’assegno sociale minimo per le coppie con figli, con meccanismi che determinino un monitoraggio ufficiale e trasparente della situazione economica effettiva, prevedendo, altresì, forme di restituzione agevolata di parte delle somme ricevute.
4) Alla città di Cosenza si riconosce e si attribuisce per storia ed accadimenti di tutte le epoche il ruolo di crocevia di diverse culture, per cui, pur nella valorizzazione e promozione delle sue radici cristiane, sarà sede stabile di incontri con esponenti di Paesi del Mediterraneo, per favorire scambi e relazioni culturali ed economiche. Si perseguirà, a tal fine, il riconoscimento ufficiale in sede di Unione Europea, di una giornata dedicata agli scambi culturali, da svolgersi a Cosenza, si indicheranno sedi stabili, con uffici e spazi sociali, volti a svolgere attività di confronto, comunicazione, ospitalità di stranieri e rappresentanti di diversi Paesi. A tal fine, gli assessorati alla Cooperazione ed alla Cultura regionali devono impegnarsi ad attivare uffici e spazi sociali gestiti dalle migliori professionalità giovanili. Inoltre si prevede ’istituzione di una Scuola di Formazione Politica Regionale, finanziata dal Consiglio Regionale e dalla Provincia.
5) La predisposizione di un Piano di Recupero del Centro Storico della città, con un programma condiviso di interventi capillari per il risanamento dei quartieri più abbandonati, delle vie interne e delle zone degradate che presentano insediamenti abitativi, edifici e testimonianze storiche. L’istituzione di una commissione di lavoro composta da esperti di chiara fama, che forniranno, gratuitamente, l’indicazione degli interventi più opportuni per un rilancio della parte antica della città. La previsione di agevolazioni fiscali per chi vuole esercitare attività commerciali ed artigianali fruendo di spazi pubblici e privati presenti nella zona vecchia; l’istituzione di un tavolo di programmazione cui possano aderire costruttori, enti, associazioni e sindacati, in modo da rilevare zone, edifici e spazi da risanare e immettere nel mercato abitativo. L’istituzione di cooperative temporanee preposte al turismo culturale, per i mesi in cui si possono prevedere flussi turistici, dirette da giovani laureati in conservazione dei bei culturali, architettura, archeologia.
6) Il rilancio delle istituzioni culturali della città, quali l’Accademia Cosentina, i Teatri e la Biblioteca Civica, aprendo e ammodernando le sedi, chiamando a collaborare con criteri di merito e selezione ufficiale gli operatori culturali ed i laureati, onsentendo l’utilizzo di spazi ad associazioni, ad artisti e studiosi, con convegni, dibattiti, promozione di tutte le specificità del territorio, confronto con altre Regioni e Nazioni. L’istituzione di un Albo degli artisti cosentini, che l’amministrazione si impegna a promuovere ed inserire nel panorama nazionale ed internazionale con iniziative congiunte ad altri Comuni e Regioni.
7) Il blocco delle concessioni edilizie per le zone ad alta densità abitativa, con contestuale rigidità e rigore per le nuove concessioni, preferendo innovazioni ed ampliamenti del costruito che prevedano offerta di spazi sociali, di verde, di parcheggio, di fruibilità collettiva;
8) La cura dei monumenti e degli spazi verdi sarà in via generale gestita dall’amministrazione comunale, ma saranno favorite le adesioni, previa emanazione di bandi di gara ampiamente pubblicizzati, di società commerciali, privati, enti e fondazioni che volessero gestire spazi verdi e pubblici in cambio di pubblicità e visibilità aziendale o fruibilità pèer scopi di profitto non incompatibili con le finalità sociali e culturali pubbliche.
9) Il simbolo, le finalità e le attività del Movimento potranno temporaneamente aderire o essere inglobate ad altri movimenti o partiti, previo parere vincolante del presidente, che può cedere ed autorizzare all’utilizzo dello stesso simbolo per periodi limitati e finalità precise.
10) Il Movimento promuove e stimola tute le iniziative che favoriscono l’unificazione amministrativa e politica dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, sotto il nome unico di Cosenza e con la previsione di circoscrizioni che conservino i nomi dei Comuni originari.
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