Per info e adesioni: atenecalabria@gmail.com

Per info e adesioni: atenecalabria@gmail.com
Registrato e pubblicato il 4/01/2011

sabato 23 luglio 2011

Qualcosa per distinguersi dal recente passato

I cittadini di Cosenza avevano da anni e continuano ad avere bisogno di amministratori che stiano quotidianamente sui problemi e scandaglino con buon senso le necessità urgenti del territorio, manifestando capacità di raccolta e distribuzione delle risorse economiche con efficienza ed economicità. Le premesse e le intenzioni della nuova amministrazione sono le migliori possibili, almeno dall'ottima comunicazione che attraverso la stampa sia il sindaco che il vicesindaco fanno emergere. Nell'ottica di una proficua collaborazione e per svolgere nel piccolo il ruolo di stimolo e proposta che da anni con i soci del circolo Re Alarico stiamo perseguendo, (da poco  anche con il gruppo civico de l'Atene) voglio sommessamente segnalare che gli interventi promossi e le iniziative messe in campo necessitano di un migliore e più operativo schema di coordinamento e applicazione, sempre per evitare, come accaduto nelle precedenti amministrazioni, di riempire pagine di cronaca senza lasciare poi nulla nella realtà. 
Con estrema franchezza, da cittadino comune, prima che persona impegnata in politica, vorrei che per il recupero del centro storico, per le politiche culturali e del turismo, si predisponesse un dibattito ampio e partecipato in seno al Consiglio comunale, in modo da consentire a chiunque abbia delle idee, di proporre, nell'arco di un ragionevole lasso di tempo, interventi e soluzioni sostenibili. 
 Volendo fare un piccolo esempio, la bellissima iniziativa del bus turistico scoperto, con collegati punti informativi, non trova relazioni con gli albergatori, i gestori di B&B ed i ristoratori dell'area urbana, della Presila, del Tirreno; è opportuno, pertanto, che si affidi ad ogni gestore di attività ricettive una guida turistica operativa e dei depliant informativi da sottoporre costantemente ai propri clienti. Confidando, ovviamente, che si incardini un trend positivo, più che l'annuncio mediatico di una repentina soluzione del problema. Più in generale, se la discussione su un piano di recupero del centro storico non trova a monte l'individuazione di linee guida che assegnino un ruolo specifico e ricostruiscano l'identità di un territorio segnato dall'incuria e dall'abbandono, diviene pura demagogia proporre singoli e sconnessi lodevoli interventi; è come dire: realizziamo un Castello Svevo super attrezzato, ma poi tutti i consiglieri comunali che sono anche consiglieri provinciali nulla ci dicono a riguardo del finto recupero dell'adiacente struttura dell'Umberto I. (ricordate? http://atenedellacalabria.blogspot.com/2011/02/tra-luoghi-dimenticati-e-nascosti-per.html).
Parlare, ancora ad esempio, di commercio e dimenticare progetti come quelli lanciati e poi sotterrati relativi alla riqualificazione del mercatino di via Padre Giglio, farebbe assomigliare la nuova amministrazione a quelle di un recente e asfittico passato, in cui sembrava che Alarico fosse risorto e Telesio andasse a braccetto, in dispendiosi quanto noiosi convegni, con Silvio Berlusconi. 
Se è anche vero che Cosenza ha bisogno di valorizzare con obiettività e professionalità la sua memoria storica, il suo passato di faro intellettuale e politico nella Regione, mi sia consentito, per concludere, di ricordare una, forse la più importante, delle doti umane e politiche dei due più incisivi benvoluti amministratori cosentini degli ultimi secoli, il podestà Tommaso Arnoni e il sindaco Giacomo Mancini: l'umiltà. L'umiltà di ricevere e dialogare con chiunque giornalmente lo richiedesse, l'umiltà di proclamare successi e vittorie ad ogni singolo completamento delle opere volute.
Michele Arnoni

Nessun commento:

Posta un commento