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Registrato e pubblicato il 4/01/2011

martedì 2 agosto 2011

La demolizione dell'ex Hotel Jolly e l'identità storica. Anche il Soprintendente BSAE Calabria insiste su un piano complessivo di recupero

L'ampio dibattito avviato in città sulla demolizione dell'ex albergo Jolly, e quindi su un recupero di prospettiva, valore storico e identità per la parte antica di Cosenza, sarà sempre più incisivo e concludente laddove emergano con chiarezza i criteri e le linee guida di un progetto vasto e definitivo, da approvare con un ampio apporto politico e culturale. Noi lo sosteniamo da tempo e con determinazione andiamo chiedendo un dibattito ampio e partecipato sul tema. 
La politica cittadina, di oggi e di domani, deve avere il coraggio di vincolarsi gradualmente a una serie di interventi programmati, che partano dalle emergenze manutentive, fino ad arrivare agli aspetti prettamente estetici. A nostro avviso deve emergere chiaramente, soprattutto in seno al consiglio comunale, la volontà politica di assegnare un ruolo guida e propulsivo all'abitato storico, ai suoi monumenti, ai suoi angoli preziosi. Un ruolo guida che in pochi anni porti il cuore antico di Cosenza al centro di un'area urbana fondata sulla cultura e sull'identità storica.
Quanto affermato in un'intervista resa ad un quotidiano locale dal Soprintendente BSAE Calabria, dottor Fabio De Chirico, è totalmente condivisibile, perchè gli interventi e i suggerimenti tecnici, estetici e scientifici, non possono non avere a monte una guida politica di ampie vedute e di lungo termine. Il Soprintendente, parlando di progetto complessivo di valorizzazione, che segua all'eliminazione delle brutture, non fa che confermare la necessità di una collaborazione ampia sul futuro da assegnare ai luoghi storici. Dopo la pausa estiva, chiederemo formalmente al presidente del Consiglio comunale, dottor Luca Morrone, di stimolare un dibattito complessivo e partecipato sull'approvazione di uno specifico piano di recupero dedicato allla parte storica di Cosenza. Il forte impulso dato dal sindaco Occhiuto troverà di certo una collaborazione serena e concludente in tutte le forze politiche, nelle istituzioni, nelle associazioni e magari in tutti coloro che vivono quotidianamente gli angoli storici, visibili e meno visibili, di Cosenza.
l'intervista a Fabio De Chirico
una veduta dell'ex hotel jolly, oggi sede aterp

mercoledì 27 luglio 2011

Ottima iniziativa del presidente del Consiglio regionale calabrese sui costi della politica

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, ha convocato la Conferenza dei presidenti di gruppo per il 1° agosto, con un solo ordine del giorno: RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA. 
E' come se il nostro ultimo appello, lanciato pubblicamente da una nota emittente televisiva locale (Telitalia), avesse trovato riscontro nelle ottime intenzioni dei presidenti di Consiglio e Giunta regionali.
Avevamo espressamente chiesto, con moderazione e incisività, alla politica locale di anticipare i tempi di una discussione attualissima, che sta prendendo piede, con forti tendenze di antipolitica, a livello nazionale e periferico, e che trova i cittadini pronti ad agitare qualsiasi strumento di partecipazione e democrazia diretta, per ridurre costi e privilegi del mondo politico-amministrativo. 
Recuperare il dibattito in seno alla massima assise democratica locale, significa ridare tono e vigore ad una politica che spesso viene vista lontana dai governati, chiamati, tutti, a sacrifici economici di non poco conto. 
Dal canto nostro, avevamo anche chiesto, come Scopelliti e Talarico hanno dichiarato di voler fare, di istituire una commissione ad hoc per studiare in tempi brevi modalità di intervento.
Cosenza e la sua provincia, peraltro, hanno eletto e nominato politici che guidano i settori del bilancio e degli affari istituzionali, per cui proprio da loro ci attendiamo un forte impulso all'iniziativa.
Da un'analisi sommaria del fenomeno calabrese (ai piu' alti livelli nazionali come costi, indennità e benefits di consiglieri e strutture regionali), ci risulta che una buona legge, che ad esempio riduca del 40% le remunerazioni mensili dei consiglieri e degli assessori regionali, porterebbe ad un rismparmio complessivo di circa 2 milioni di euro in 4 anni.
Troviamo, dunque, l'iniziativa di altissimo valore politico e sociale, e ci auguriamo che si imbocchi la strada di una proficua e non strumentale collaborazione tra tutte le forze politiche rappresentate a livello regionale.
Tale azione, se dovesse essere portata avanti con concretezza, fuori da proclami e autoincoronamenti, darebbe notevole impulso ad una nuova fase di regionalismo meridionale, essendo evidente che invece, le forze politiche più radicate al nord, hanno negli anni solo fatto chiacchiere: la difesa delle Province e le aperture di nuove e dispendiose sedi decentrate di Ministeri, volute dalla Lega, ne sono inconfutabile prova.


sabato 23 luglio 2011

Qualcosa per distinguersi dal recente passato

I cittadini di Cosenza avevano da anni e continuano ad avere bisogno di amministratori che stiano quotidianamente sui problemi e scandaglino con buon senso le necessità urgenti del territorio, manifestando capacità di raccolta e distribuzione delle risorse economiche con efficienza ed economicità. Le premesse e le intenzioni della nuova amministrazione sono le migliori possibili, almeno dall'ottima comunicazione che attraverso la stampa sia il sindaco che il vicesindaco fanno emergere. Nell'ottica di una proficua collaborazione e per svolgere nel piccolo il ruolo di stimolo e proposta che da anni con i soci del circolo Re Alarico stiamo perseguendo, (da poco  anche con il gruppo civico de l'Atene) voglio sommessamente segnalare che gli interventi promossi e le iniziative messe in campo necessitano di un migliore e più operativo schema di coordinamento e applicazione, sempre per evitare, come accaduto nelle precedenti amministrazioni, di riempire pagine di cronaca senza lasciare poi nulla nella realtà. 
Con estrema franchezza, da cittadino comune, prima che persona impegnata in politica, vorrei che per il recupero del centro storico, per le politiche culturali e del turismo, si predisponesse un dibattito ampio e partecipato in seno al Consiglio comunale, in modo da consentire a chiunque abbia delle idee, di proporre, nell'arco di un ragionevole lasso di tempo, interventi e soluzioni sostenibili. 
 Volendo fare un piccolo esempio, la bellissima iniziativa del bus turistico scoperto, con collegati punti informativi, non trova relazioni con gli albergatori, i gestori di B&B ed i ristoratori dell'area urbana, della Presila, del Tirreno; è opportuno, pertanto, che si affidi ad ogni gestore di attività ricettive una guida turistica operativa e dei depliant informativi da sottoporre costantemente ai propri clienti. Confidando, ovviamente, che si incardini un trend positivo, più che l'annuncio mediatico di una repentina soluzione del problema. Più in generale, se la discussione su un piano di recupero del centro storico non trova a monte l'individuazione di linee guida che assegnino un ruolo specifico e ricostruiscano l'identità di un territorio segnato dall'incuria e dall'abbandono, diviene pura demagogia proporre singoli e sconnessi lodevoli interventi; è come dire: realizziamo un Castello Svevo super attrezzato, ma poi tutti i consiglieri comunali che sono anche consiglieri provinciali nulla ci dicono a riguardo del finto recupero dell'adiacente struttura dell'Umberto I. (ricordate? http://atenedellacalabria.blogspot.com/2011/02/tra-luoghi-dimenticati-e-nascosti-per.html).
Parlare, ancora ad esempio, di commercio e dimenticare progetti come quelli lanciati e poi sotterrati relativi alla riqualificazione del mercatino di via Padre Giglio, farebbe assomigliare la nuova amministrazione a quelle di un recente e asfittico passato, in cui sembrava che Alarico fosse risorto e Telesio andasse a braccetto, in dispendiosi quanto noiosi convegni, con Silvio Berlusconi. 
Se è anche vero che Cosenza ha bisogno di valorizzare con obiettività e professionalità la sua memoria storica, il suo passato di faro intellettuale e politico nella Regione, mi sia consentito, per concludere, di ricordare una, forse la più importante, delle doti umane e politiche dei due più incisivi benvoluti amministratori cosentini degli ultimi secoli, il podestà Tommaso Arnoni e il sindaco Giacomo Mancini: l'umiltà. L'umiltà di ricevere e dialogare con chiunque giornalmente lo richiedesse, l'umiltà di proclamare successi e vittorie ad ogni singolo completamento delle opere volute.
Michele Arnoni

sabato 16 luglio 2011

Ridiamo dignità, con denominazioni e numeri civici, ai luoghi di Cosenza


La perdità di identità, lo svuotamento del ruolo propulsivo, in termini commerciali e culturali, di Cosenza, passa anche attraverso le piccole-grandi dimenticanze verso i suoi abitanti, verso i luoghi e le strade in cui vivono e lavorano. Come al solito, senza sperticarci nelle lodi di interessata fantapolica verso l'amministrazione comunale, e nemmeno adagiarci sui sogni da città fantastiche che richiedono sperpero di danari pubblici, con lo spirito costruttivo e propositivo di cui ci siamo dotati, segnaliamo che molte strade, talvolta interi quartieri, non hanno una targa denominativa e nemmeno la numerazione civica. Una mancanza grave, che diventa vistosa nel quartiere Trieste, nella zona di Piazza Cappello (ex Rione Bianchi), nella zona di via Popilia ed ancora nel centro storico. Dopo amministrazioni che si sono sbizzarrite con la toponomastica - in alcuni casi provando a riscrivere la storia di Cosenza - mentre si mettevano targhe senza poi numerare la strada interessata, si è trascurata la dignità di molti cittadini che vivono in budelli senza nome nè numero civico, oppure senza targhe identificative di una denominazione già esistente. Esistono ditte specializzate in questo, che con poche migliaia di euro e in pochi giorni "riscrivono" i luoghi della città: ci auguriamo che tale intervento sia al più presto programmato dalla giunta Occhiuto.

martedì 5 luglio 2011

Necessario progettare nuovi spazi parcheggio per il Centro storico

Segnaliamo alla nuova amministrazione che, insieme alla previsione del rifacimento di Piazza Bilotti - in pieno centro della città nuova, con piani sotterranei per parcheggio -, potrebbe essere di vitale importanza prevedere nuove aree parcheggio nei pressi o all'interno della parte antica della città.
Molti cittadini e diverse associazioni concordano sull'opportunità di consentire al maggior numero di persone possibile, tra residenti e fruitori (presenti e futuri) delle attività culturali e commerciali, di giungere comodamente con i mezzi propri di trasporto nel perimetro dell'abitato storico, senza intaccarne l'estetica o la vivibilità dei relativi quartieri.
Se nelle vicinanze del Duomo di Siena hanno potuto realizzare mega parcheggi a 5 piani, la previsione e la progettazione di una nuova struttura per il rilancio della città antica potrebbe essere volano di sviluppo per l'intera città.
Pensiamo all'area parcheggio già presente su Lungo Crati, che potrebbe essere dotata di uno o due piano sotterranei, alla zona sud della Villa Vecchia, all'area dell'hotel Jolly (che il sindaco ha dichiarato di voler abbattere) o alle campagne nei pressi di Palazzo Arnone.
L'eventuale eccezione basata sulla difficile consistenza del terreno, con possibili infiltrazioni d'acqua, dovrebbe comunque riguardare l'intera città.
Rilanciare il centro storico significa anche non penalizzare chi vuole andarvi a vivere o lavorare, costringendolo ad utilizzare servizi navetta per tragitti propri di un percorso turistico, non di ordinaria vivibilità.
Confidiamo nelle capacità di studio e di ricerca, all'insegna della trasparenza e della partecipazione, che la nuova giunta sapranno stimolare, anche in sede di approvazione di uno specifico piano di recupero della parte antica di Cosenza.
un tratto di Lungo Crati














       panoramica da est della città antica

lunedì 13 giugno 2011

Proseguono le nostre attività, oltre la fase elettorale

E' tempo di riprendere il nostro lavoro, fatto di dialogo, incontro, condivisione di progetti e proposte per la città.
Un lavoro che deve andare oltre noi stessi, oltre il contingente, oltre la "sistemazione" o l'accrescimento economico di qualcuno.
Dopo il sostegno dato alla coalizione guidata da Mario Occhiuto, che in questi giorni sta strutturando la nuova amministrazione comunale - per la quale intendiamo spenderci attivamente, con il giusto grado di coinvolgimento -, proseguiamo con il radicamento e l'ampliamento del nostro gruppo civico, attraverso nuove iscrizioni e nuovi incontri aperti a tutti gli interessati.
Il tempo necessario per comprendere il grado di qualità e di credibilità che dal Comune di Cosenza si intenderà offrire ai cittadini, poi faremo sentire la nostra voce, con la libertà e lo spirito civico che sin dai primi passi ci hanno contraddistinto.
Alcune tematiche, affrontate sin dai primi giorni dal nuovo Sindaco di Cosenza, le ritroviamo tutte nel nostro programma (interventi concreti per la questione campo Rom - riqualificazione verde pubblico urbano e manutenzione con interventi straordinari - politiche culturali e gemellaggi con altre realtà), il che ci fan ben sperare per il prosieguo e ci fa pensare che dalle manifestazioni di volontà si possa in breve tempo passare ai fatti, alle opere.
Tenendo in debito conto, a differenza di chi ritiene di dover sfruttare facce e contributi personali a proprio piacimento (o sconsiderazione), le anime e le qualità delle persone, prima che le aride e contabilistiche prese di posizione spesso basate sui non sempre costruttivi e moralmente apprezzabili contributi elettoralistici.

giovedì 26 maggio 2011

Michele Arnoni e Mario Occhiuto nel centro città: nasce il comitato civico "Centro Città vivibile"

Come da programma del nostro movimento, abbiamo inteso promuovere un primo comitato civico a difesa e valorizzazione dei quartieri di Cosenza.
Per la zona di Piazza Santa Teresa e Piazza Cappello si interesserà dei problemi dei residenti, degli operatori commerciali e dei lavoratori il comitato "Centro Città vivibile".
DI seguito la nota stampa diramata alle testate giornalistiche:
Si è svolto oggi pomeriggio, in un bar del centro città, l'incontro con Mario Occhiuto organizzato da Michele Arnoni, già consigliere della Circoscrizione centro e candidato al Consiglio comunale nella lista "mario occhiuto sindaco".
Michele Arnoni, che ha ottenuto 122 preferenze, pur non riuscendo ad essere eletto, ha ribadito la fiducia e il sostegno al candidato del centrodestra cosentino e ha anticipato, alla presenza di molti amici del quartiere di Santa Teresa e di Piazza Cappello che si è dato vita ad un comitato civico che si occuperà di segnalare i bisogni e le necessità dei cittadini residenti, commercianti e lavoratori della zona. Evidenziata, nel corso dell'incontro, la bellezza e la particolarità dei quartieri limitrofi, che negli ultimi anni hanno subito un notevole abbandono. L'ex consigliere di Circoscrizione, presidente del movimento civico L'Atene della Calabria (di cui erano presenti gli altri fondatori), rimarrà dunque impegnato a fianco del Sindaco e continuerà a farsi promotore di iniziative nel campo sociale e culturale.
I presenti hanno poi ringraziato Mario Occhiuto per la disponibilità e la capacità di ascolto, con riferimento ai problemi concreti della città. Da parte sua il candidato sindaco ha riaffermato la necessità di realizzare una riqualificazione dei diversi quartieri con le loro specificità e di avviare politiche di sostegno rivolte alle fasce piu' deboli, soffermandosi sull'importanza di una partecipazione concreta e propositiva dei cittadini, anche attraverso la costituzione e il riconoscimento dei comitati civici.
NOTA STAMPA DEL 26/05/2011